Virgoletta

Da Villafranca si raggiunge agevolmente il borgo di Virgoletta, che, allungato su uno sperone roccioso, appare da lontano come una fortezza in miniatura.

Pregevoli portali e finestre in pietra arenaria decorano gli edifici disposti sull’unico percorso centrale, che dalla porta meridionale di ingresso al borgo conduce alla mole massiccia del castello.

Nota nei documenti più antichi come “Verrucola Corbellarium”, cioè appartenente alla consorteria signorile dei Corbellarii, sub-feudatari degli Obertenghi tra l’XI e il XII secolo, conserva tracce di quel lontano passato nel poderoso mastio quadrangolare, ricompreso nelle successive costruzioni castellane.

Tra il XIII e XIV secolo, sotto il dominio dei Malaspina, anche il borgo viene racchiuso da mura perimetrali fiancheggiate da torri, ancora oggi in parte visibili, a rafforzare il sistema di difesa che aveva il suo fulcro nella rocca castellana.

A partire dal XVI secolo il castello viene adeguato ad esigenze residenziali e perde in parte la connotazione tipicamente medievale: la corte interna si abbellisce con eleganti loggiati e doppio scalone di accesso, gli spazi interni del piano nobile sono ripartiti in ampi saloni voltati che nel XVIII secolo si arricchiscono di decorazioni a stucco di squisita fattura.

Nella chiesa di SS. Gervasio e Protasio, al centro del borgo, si può ammirare un pregevole altare rinascimentale in marmo statuario e una raccolta di reliquiari lignei finemente decorati con lamine argentee.